giovedì 22 giugno 2006


Mattatoio n.5 o La crociata dei bambini
Kurt Vonnegut

Tanto per rimanere in tema, ancora il tempo...
Sto leggendo questo libro, non l'ho ancora finito, ma mi sta piacendo talmente tanto che voglio subito consigliarlo e parlarne.
Billy Pilgrim, alter-ego dello scrittore, ha una capacità straordinaria: riesce a passare da una dimensione temporale all'altra. Si ritrova senza accorgersi in diversi momenti della sua vita, passa da quando ha 40 anni a quando è un bambino piccolo. Ma Billy Pilgrim ha anche contatti con gli alieni e altri mondi. In realtà Billy è un uomo normalissimo, il tipico americano medio, che ha però vissuto un dramma immenso sulla propria pelle: quello della Seconda Guerra Mondiale.
E in realtà il libro non vuole essere solo un racconto di fantascienza, ma un racconto sulla guerra, contro la guerra. Perché al centro della storia vi è il bombardamento di Dresda, uno dei più violenti della storia, che lo scrittore ha realmente vissuto. Penso che la capacità di Pilgrim di passare da una dimensione all'altra sia solo un modo per raccontare in modo diverso la storia di un uomo, di ogni uomo che ha vissuto sullo sfondo di un avvenimento distruttivo come la Seconda Guerra... E' un modo straniante e straniato, al contempo ironico, per raccontare una immane tragedia.
Il libro è scritto davvero bene, stile molto particolare e che rimane in mente. Nel 1972 George Roy Hill ne ha tratto un film che devo recuperare.
Così va la vita...

mercoledì 21 giugno 2006

Eccoci qui...chi l'avrebbe mai detto. Anni fa, mai avrei creduto che sarei arrivato a utilizzare in questo modo il computer, internet, a creare un mio blog personale. Nemmeno molti anni fa, la parola blog era per me una voce misteriosa di un vocabolario che non mi apparteneva e che non sapevo nemmeno che esistesse. La mia idiosincrasia per i computer, per la tecnologia, si è stranamente e misteriosamente mutata...in qualcosa di nuovo, che cerco di scoprire ogni giorno. Questo bolg è uno strumento nuovo, per me...per scoprire cosa?
In fondo è un diario, un diario telematico... Da piccolo non so quante volte ho provato a scrivere un diario personale, ma non ci sono mai riuscito. Ho sempre interrotto la stesura dopo poche pagine. La mia natura indolente e svogliata ha sempre avuto la meglio, anche in questo...
Ma ora sento che è la cosa di cui ho più bisogno, la cosa che devo assolutamente fare ora.
Ed è strano che voglia ora scrivere un diario in questo modo, attraverso un blog...un diario che non sarà mai personale, ma che sarà letto da tanti (lo spero!).
Potrebbe quindi essere un diario aperto, un diario non solo mio, ma di tutti quelli che lo leggeranno e vorranno partecipare...

Per presentarmi ci sarà tempo...Voglio solo spiegare il titolo del mio blog.
Io sono nato fuori tempo.
L'ho sempre saputo...e quando ho sentito questa frase pronunciata da Napoleone Wilson, uno dei personaggi di Assault on precinct 13, film di John Carpenter del 1976, mi si è aperto un mondo.
"It's an old story with me. I was born out of time."
Una delle frasi che più mi hanno colpito del mondo del cinema...

La frase può avere almeno due accezioni...
Sono nato fuori tempo, ovvero in modo scoordinato e slegato da una dimensione, quella temporale. Sono andato fuori tempo dal ritmo generale, sono nato stonato...
Oppure sono nato in un tempo sbagliato, in un periodo temporale errato, che non si addice a me. E cavolo, quanto è vero...
Per capire bene cosa voglio dire e per capire il senso della frase scritta da quel grande maestro misconosciuto che è John Carpenter, vi consiglio di vedere il film: capirete perché Napoleone Wilson sia nato fuori tempo e come non sia difficile nascere così al giorno d'oggi.
A presto!

Gabriele