venerdì 13 aprile 2007

Neon Bible - Arcade Fire

Dopo tre anni dal loro primo album, sono tornati gli Arcade Fire, ensemble canadese di sette elementi. Il loro lavoro precedente, Funeral, si era segnalato per l'originalità compositiva, le sonorità indie e accattivanti, i bei testi, la particolarità del cantato in inglese e in francese... Funeral è un album fantastico, con pezzi memorabili, si coglie però una capacità ancora acerba (forse affascinante proprio per questo).


Il nuovo album, Neon Bible, segna un'evoluzione...le sonorità sono in parte mutate, si sono fatte più complesse e "piene". I giovanissimi Arcade Fire sfornano un capolavoro, un album compatto e monolitico, pienamente maturo. Ci si trova così di fronte a ballate blues, a richiami alla new wave, a forti collegamenti con Springsteen e David Bowie... I pezzi sono tutti piacevoli, si fanno ascoltare dal primo istante. Il primo pezzo, Black Mirror, è molto bello. Una traccia breve e apparentemente difficile come Neon Bible, che dà il titolo all'album, è davvero piacevole. Dopo i primi ascolti, si ha l'impressione che l'album cresca sempre più, che arrivi a snodi fondamentali. Ci si aspetterebbe poi un calo, ma ci si trova poi di fronte a pezzi ancora più belli. Così, alla fine dell'album, dopo un pezzo tascinante, triste e angosciante come (Antichrist Television Blues), si ascoltano di fila Windowsill e No Cars Go, per giungere al blues liberatorio di My Body is a Cage.
Non tutti riescono a unire in modo solido strumenti tanto vari, come l'organo da chiesa, interi cori...
Una nota particolare anche per i testi, in bilico fra parole di speranza, di dubbio, rabbia, orrore per la guerra... Bellissimo anche il packaging dell'album...
Un lavoro insomma da ascoltare in loop.
L'11 luglio terranno a Ferrara l'unica data italiana del loro tour.

Nessun commento: