giovedì 11 ottobre 2007

In Rainbows - Radiohead

Eccoci qui.
Avrò il nuovo album dei Radiohead (formato mp3) fra ieri e oggi almeno una ventina di volte...minimo.
Non sono un esperto di musica...solo un appassionato. Di musica in generale, ma soprattutto dei Radiohead.
Dico la mia...quest'album è di molto superiore al precedente, Hail to the Thief. Qui il gruppo usciva dall'esperienza forte e spiazzante di KidA e Amnesiac e si sentiva un tentaivo di ritorno alle vecchie sonorità, partorendo però un album con ottimi pezzi, ma che alla fine era un ibrido. Ho sempre pensato che il bello di KidA, album pesante e difficile, fosse la sua consistenza monolitica, un lavoro inattaccabile, completo e pieno: un capolavoro. E qui siamo su questa strada.
Le sonorità cambiano ancora. O meglio, c'è molto che già si avvertiva nel precedente e anche nel lavoro solista di Thom Yorke (l'ottimo The Eraser). Ma qui tali suoni sono completati e limati. Meno elettronica, comunque sempre presente, e qualche accenno rock, con un pizzico di low-fi e garage (sparo etichette, ma ripeto non sono un critico...se dico cavolate, correggetemi!).

L'album si apre con l'elettronica e la bellissima cantilena di Thom...ma il pezzo assume un'aria scanzonata, lontana dai panorami cupi del passato.
Bodysnatchers è un pezzo rock, con una chitarra grezza, che richiama molto momenti addirittura di Pablo Honey!
Nude è una canzone lenta, già conosciuta mi sembra attraverso qualche b-sides.
Il fulcro dell'album è rappresentato dalle tracce 4, 5 e 7, con l'intermezzo breve e cantautoriale di Faust Arp. Gli arpeggi di chitarra, che torna a farsi sentire in modo preponderante, creano giri musicali affascinanti e sognanti. A ciò contribuisce la voce di Yorke.
House of cards è un brano strano per i Radiohead...sembra sempre nato da un sogno...molto low-fi e minimale, ma bellissimo.
La traccia nove mi sembra quella più British e mi ha fatto venire in mente in certi punti qualcosa di Richard Ashcroft...ma non vorrei bestemmiare. Poi la chitarra parte e si avvertono addirittura sonorità anni settanta...
Un album che fornisce un'idea di spensieratezza, di viaggio fra i colori dell'arcobaleno, che si chiude con un pezzo strano e in parte cupo, triste...che rimanda ai Radiohead che più conosciamo.

Un album insomma nuovo, da ascoltare a ripetizione...con dei Radiohead di nuovo freschi e vivaci dopo i fasti di KidA.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Gab, utilizzo la vetrina del tuo blog per pubblicizzare l'uscita del quinto album di Giuliano Palma & the Bluebeaters, "Boogaloo"

Nati quasi per gioco nel 1994, i Bluebeaters hanno visto protagonisti nella loro line-up musicisti dei Casino Royale (Giuliano Palma, Ferdinando Masi, Patrick Benifei), degli Africa Unite (Bunna, Paolo Parpaglione, Cato Senatore, Mr. T-Bone), dei Fratelli di Soledad (Zorro) e dei New York Ska-Jazz Ensemble (Shelton Gregg e Peter Truffa)

Tra i massimi rappresentanti del "ritmo in levare" italiano, i Bluebeaters sono una sorta di cover band che ha saputo riarrangiare con successo (sempre in chiave ska e rocksteady) famosi brani reggae, rock e pop con un illustre passato. Tra i numerosi brani di artisti come Beatles, Van Halen, Bob Marley, Gino Paoli "coverizzati" citiamo: How many times, Somebody Has Stolen My Girl, See you tonight, Messico e nuvole (di Paolo Conte, portata al successo da Enzo Jannacci),

Jealous guy (di John Lennon), Back is black, Believe, Jump, Keep on running, Judge not, Che cosa c'è (di Gino Paoli), Come le viole (di Peppino Gagliardi), Shame and scandal.

Per chi fosse interessato Sabato 27/10 grande concerto al Live di Trezzo

Ciao Il Baio

Gabriele ha detto...

Ciao Baio!
Volentieri ti ospito sul blog, anche se Giuliano Palma mi fa veramente schifo...
Scherzo!
No, è vero.
Gab

Anonimo ha detto...

... Avrò il nuovo album dei Radiohead (formato mp3) fra ieri e oggi almeno una ventina di volte...minimo. ...

vero che ho PRRR ragioneria, ma PRRR che manchi una parola; probabilmente va PRRRR dopo "Avrò", ma probabilmente mi PRRRRR. Ai letterati la dura sentenza.

Anonimo ha detto...

Ho scoperto il tuo blog tardi: abbiamo gusti molti simili in fatto di libri e cinema... aspetto con ansia nuove recensioni e storie.

Buon Anno dal paese delle meraviglie!

Anonimo ha detto...

Aspettiamo nuove avventure di Gabman. A quando?

Patricia Gordillo Serrano ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Se non ricominci a scrivere... inizio a diffondere notizie tendenziose su te e uly.